fotografia
Panorama
Panorama casarsese dall’alto del campanile meridionale
della chiesa parrocchiale in direzione sud-ovest.
L’occhio è portato a seguire lo snodarsi delle strade del
centro: in basso, in primo piano, l’obliqua linea di via Risorgimento
(il primo tetto in basso a destra appartiene
al palazzo Springolo, sito all’incrocio con via Segluzza)
fino all’aprirsi di piazza Italia. Di lì lo sguardo prosegue
declinando lungo via Pasolini, fino ad incontrare l’allungato
prospetto del palazzo de Concina (riconoscibile
per il contrasto tra la facciata scura e le bianche cornici
alle finestre), e il prospetto delle proprietà Filello
e Lucchesi affacciate su via XI Febbraio. Alle spalle del
complesso, ad incorniciare piazza IV Novembre, si distinguono
il dormitorio ferroviario (se ne vede il retro)
e il compatto volume dell’albergo “Leon d’Oro”; dietro
questo, sulla destra, si scorgono la torretta di palazzo
Brinis e le bianche pareti di palazzo Zatti. Alla sinistra
del dormitorio, la vecchia stazione e il grande deposito
ferroviario. Sulla linea dell’orizzonte, in lontananza, si
staglia il profilo del Duomo di San Giovanni.
Scrivendo alla moglie lontana, un uomo, probabilmente un esponente
della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale in servizio a Casarsa,
ironizza sull’appellativo accostato al nome del paese: “Il 19 agosto
‘940 – XVIII. Cara Lalla, quale “delizia” sia lo puoi immaginare...
Spero che la tua sia maggiore... sono molto desideroso
di sapere le tue impressioni, come ti trovi e come
ti sei sistemata. E quando sei partita? Sono in attesa di
disposizioni, che forse avrò ancora domani. Scrivimi, per
una volta, qui al Tenente della Milizia, presso l’Albergo
“Leon d’Oro”. Se sarò altrove, la lettera mi verrà inoltrata.
Bacioni a te e bacini a Lucietto. Tuo Memi”.
Descrizione
Luogo e data della ripresa
Regione
Friuli Venezia Giulia
Comune
Casarsa della Delizia
Dati tecnici
Luogo conservazione
Biblioteca civica